Pillole di SpiritualiTà
Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. (Sant'Anselmo)
"L’atto centrale dell’essere cristiani è l’Eucaristia"
di Alessandro Giannetti
Per comprendere l’importanza dell’Eucaristia partiamo dal “Giovedì Santo”, ricordando il seguente passo del Vangelo: “Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13, 1).
Il paradosso cristiano è questo: è Dio che si fa avanti, è Lui che prende l’iniziativa e ci sta sempre accanto con misericordia in attesa del nostro “Si”; per questo è importante imparare a ricevere quello che Dio ci vuol dare, imparare a lasciarci “ripulire” continuamente dalle sue mani e farci guidare per corrispondere al suo immenso amore. Occorre riconoscere che il suo amore e la sua umiltà, posti al nostro servizio, raggiungono le vette di un Amore infinito quando, durante l’ultima Cena, «prese il pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me”» (1 Cor 11, 23-25).
Il Signore ha istituito questo Sacramento come Memoriale eterno della sua Passione, come il più grande miracolo che abbia mai compiuto per la consolazione di coloro che sarebbero rimasti nello sconforto e nella tristezza per la sua assenza. Nell’Eucarestia si dà a noi Egli stesso: il pane e il vino sono per noi il segno concreto della sovrabbondanza di amore e la più grande espressione dell’umiltà di Dio. Il Sacramento dell’Eucarestia permette di identificarci con l’amato, di fonderci e compenetrarci in Dio.
Per quanto possiamo immaginare tutto quello che Dio Padre ci ha regalato, mai saremo in grado di comprendere questo grande mistero in cui Dio ci dona Sé stesso. Infatti, come disse Papa Benedetto XVI «l’atto centrale dell’essere cristiani è l’Eucaristia: la gratitudine per essere stati gratificati, la gioia per la vita nuova che Egli ci dà».
L’Eucarestia, possiamo anche dire, è la fonte e l’origine della nostra missione come Famiglia del Cuore Immacolato di Maria e, nella figura del piccolo S. Francesco Marto, vediamo manifestarsi concretamente questa “missione”.
Per il piccolo Francesco il centro di tutto era il Tabernacolo, davanti al quale contemplava - quasi in estasi - il grande Amore di Gesù. Amava sostare davanti al Tabernacolo per far compagnia a “Gesù nascosto”, il Dio che si nasconde in un pezzo di Pane per poter incontrare ognuno di noi e per essere amato, e ripeteva spesso a Lucia e Giacinta “Come è Dio! Non si può dirlo! Questo sì che noi non lo potremo mai dire!”.
L’Angelo del Portogallo aveva preparato i Tre Santi Pastorelli alla “Vita Eucaristica” dicendo loro nel 1916: “il Corpo e il Sangue di Gesù sono orribilmente oltraggiati dagli uomini ingrati. Riparate i loro crimini e consolate il vostro Dio”.
L’esempio di Francesco - con la sua vita - ci insegna ad essere sempre pronti per "consolare Nostro Signore; ma anche a convertire i peccatori, perché non Lo offendano più", a vivere una profonda e forte intimità con Lui e adorarlo.
L’amare Gesù apre il cuore di ciascuno di noi per sentire tutto il Suo dolore e il fardello dei nostri peccati che Egli ha preso su di Sé e ci unisce nel profondo desiderio di consolarlo e di non farlo più soffrire.
Celebrare l’Eucarestia significa entrare nel “Cuore eucaristico” di Gesù con tutta la nostra vita offerta a Lui ed è nel Cuore Immacolato di Maria che “misticamente è stata celebrata la prima S. Messa” in quanto il Verbo si fece Carne in Lei.
Nel Messaggio di Fatima scopriamo la necessità di vivere in contatto intimo con l’Eucarestia (apparizioni dell’Angelo del Portogallo) e quanto più nel nostro cuore sarà vivo l’amore per il SS.ma Sacramento, tanto più sentiremo l’urgenza della nostra missione nella Famiglia del Cuore Immacolato di Maria.
È utile riportare, in proposito, un’ultima illuminante citazione di Papa Benedetto XVI: “Una Chiesa autenticamente eucaristica è una Chiesa missionaria”.
Ringraziamo Dio per questo grande dono straordinario, il sacramento del Corpo e del Sangue del Signore e ringraziamolo anche del dono del sacramento Ordine, il Sacerdozio ministeriale.
Oltre questi doni straordinari ricordiamo che Gesù ci ha dato anche Sua Madre, Maria Santissima, testimone del sacrificio di Cristo e Auxilium christianorum.
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Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. (Sant'Anselmo)