Pillole di SpiritualiTà
Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. (Sant'Anselmo)
di Adriana Munaò
Suor Francesca, con una email, mi ha chiesto se volevo raccontare la mia vita con le gioie, le fatiche, i dolori che l'hanno accompagnata e di come sono entrata a far parte del Movimento della Famiglia del cuore immacolato di Maria.
Mentre cerco di raccogliere le idee, ho un'unica e nitida certezza: è stato Dio ad indicarmi la strada che mi ha condotto alla FCIM.
Sono nata a Messina, unica città al mondo che abbia ricevuto una lettera dalla Madonna, legata con una ciocca dei suoi capelli, dove nella parte finale dice: “Vos et ipsam civitatem benedicimus ”. Quindi anche per me, appena nata, è arrivata la benedizione di Maria Santissima.
Fino all'età di 6 anni ho vissuto nella casa dei nonni, dove sono stata amata e coccolata. Spesso accompagnavo la nonna in Chiesa, la sentivo pregare talmente a bassa voce e non capivo le parole, percepivo solo un brusio e, nella mia mente di bambina, credevo fosse il modo di pregare delle persone anziane, allora mi inginocchiavo e, con spirito di emulazione, iniziavo quella strana preghiera: ps ps ps ps.ps......
Un giorno, mio padre, dipendente della Marina Militare, annuncia il suo trasferimento a Roma: dovevo, quindi lasciare i miei nonni e la mia zia del cuore per vivere in una città e in una casa per me sconosciute. All'inizio non è stato facile, mi opprimeva, soprattutto, il silenzio a cui non ero abituata. Tuttavia il tempo, l'affetto e l'intelligenza dei miei genitori hanno fatto sì che superassi questo distacco. La scuola, la frequentazione all'Azione Cattolica, le suore Sacramentine - ed in particolare suor Palmira Perotti che mi ha seguito fino all'adolescenza - sono stati punti fermi nella mia vita. Gli anni passano veloci, mi vedono prima sposa e poi mamma di due splendide bambine. Il mio amato papà muore per un tumore al fegato e anche la mia mamma comincia ad invecchiare e non stare più bene.
Era un Giovedì Santo e mai, da che ho memoria, sono mancata al Triduo Pasquale; quel giorno, però, ero con la mia mamma e mi dispiaceva lasciarla (premetto che abitava vicino al policlinico Gemelli), ma dentro di me sentivo che dovevo andare; a malincuore la lascio e mi avvio sperando di arrivare prima della fine del Rito. Lungo la strada ho incontrato parecchie Chiese, ma da nessuna di queste sentivo l'invito ad entrare, finché mi sono ritrovata davanti alla Parrocchia “Sacra Famiglia” di Via di Villa Troili. Gesù era già stato deposto nell’ altare della Reposizione. Un po’ dispiaciuta, mi sono inginocchiata e ho iniziato a pregare. Dopo qualche tempo ho sentito di essere osservata e mi sono voltata: era un Sacerdote della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria (che poi ho saputo chiamarsi Padre Guido); per un “istinto spirituale” mi sono avvicinata a lui e gli ho chiesto di confessarmi. La confessione è stata particolare, ho aperto il mio animo, il mio cuore con tutti i dolori che lo attanagliavano, ed erano tanti. Dopo la confessione Padre Guido mi disse di non andare via; si è allontanato e, quando è tornato, portava con sé una statuina della Madonna di Fatima. Da quel momento sono entrata nel Mistico mondo di Fatima. Ho iniziato a frequentare la Famiglia del Cuore Immacolato e, appena possibile. sono partita alla volta di Fatima
In questo luogo di grazia si respira un'aria particolare e si sente, palpabile, la carezza di Maria Santissima. A quel tempo la statua della Madonna non era ancora nella teca, ma era aperta e ben visibile; ci si poteva inginocchiare a pochissima distanza per pregare. Non c'era nemmeno la casa dei padri; abbiamo soggiornato, infatti, all'albergo “San Giuseppe” molto vicino al Santuario e la mattina presto mi piaceva andare da sola e pregare davanti alla Mamma Celeste. Una di quelle mattine, mentre La osservavo, pensavo ad un mio precedente viaggio a Lourdes, dove si va per chiedere grazie e, mentre riflettevo, e fissavo quel bellissimo volto, ho avuto la certezza che Lei mi dicesse: “Figlia mia, qui sono io che chiedo a te”
Purtroppo poi, varie vicissitudini, più o meno buone, mi hanno fatto allontanare dal Movimento, ma Dio non voleva che questo mio distacco fosse definitivo. Lui continuava a lavorare “sotto sotto”.
Più tardi mio marito, dopo una uno pneumotorace, scopre di avere un tumore al polmone. Inizia per lui e per me il Calvario: interventi chirurgici, chemioterapie, esami snervanti ed invasivi che, alla fine, si rivelano inutili. Durante la malattia, accompagno una mia amica al Santo Rosario e alla Messa del 13 Maggio a Villa Troili. Suor Paola icms è la prima a venirmi incontro e mi accoglie, nuovamente, nella Famiglia. Qui ho ritrovato tutto: pace, serenità, amicizia, spiritualità. Con Padre Francesco Mazzi icms sono tornata a Fatima altre tre volte e, ogni volta, mi sono sentita più vicino all'amore e alla volontà di Maria.
Nel 2020 il mio cuore ha iniziato a fare i capricci e sono stata sottoposta ad un intervento di sostituzione di due valvole: non sono stati bei momenti, ma, durante la degenza in ospedale (2 mesi e mezzo) ho avuto tutta la FCIM vicina. Padre Alessandro che mi ha portato la Santa Comunione e il Sacramento dell’unzione degli infermi; Padre Francesco che celebrava la messa per me, tutte le suore che sentivo vicine con la loro preghiera, le amiche del Coro e tutti gli altri Figli e fratelli del Cuore Immacolato tutti erano con me e per me.
Nei momenti più brutti pensavo a Giacinta che, piccolina, aveva offerto la sua sofferenza per la salvezza dei peccatori e questo mi dava la forza per andare avanti.
Oggi aiuto le suore a portare la Santa Comunione agli anziani e alle persone malate e sono felice quando Gesù Sacramentato “sale” sulla mia macchina.
Indelebile nel mio cuore rimane il ricordo di quella freddissima mattina a Fatima dove ho incontrato gli occhi di Maria che mi dicevano: “Sono io che ti chiedo”.
8 dicembre 2024: 8 nuovi AMICI nella FCIM!
TUTTO DI MARIA PER ESSERE TUTTO DI GESÙ
L’ AVVENTO
TEMPO DI ATTESA, RIFLESSIONE E PREGHIERA
Laboratorio di Cucina “made in U.S.A.”
“Il Signore ama chi dona con gioia”
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La Rivista ufficiale della
Famiglia del Cuore Immacolato di Maria
Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. (Sant'Anselmo)