VACANZE IN FAMIGLIA!

di Alessia Dosi

Le vacanze estive sono sempre state quel periodo destinato al riposo, al distacco dalla quotidianità, favorendo così la rigenerazione della persona. L’attesa è sempre emozionante. Negli ultimi giorni di lavoro, generalmente i più faticosi non solo a livello di impegno, ma anche per il caldo afoso che si abbatte, iniziamo a fare il conto alla rovescia, bramando il giorno delle meritate ferie. Tutti le attendiamo con gioia ed entusiasmo. Tuttavia non è sempre facile scegliere la meta, soprattutto quando si è in due!

Francesco ed io ci siamo trovati proprio in questa situazione: una grande voglia di trascorrere una vacanza senza però avere una meta precisa, una destinazione. Nel nostro cuore si faceva strada il desiderio di investire questo tempo in un modo nuovo, alternando il riposo del corpo alla rigenerazione del cuore. Al giorno d’oggi esistono tante alternative, diversi pacchetti vacanze che offrono proposte apparentemente allettanti, con attività da farti rientrare solo più stanco di prima, lasciandoti senza aver assaporato e gustato la bellezza. Io che - da donna - sono, o meglio, cerco di essere sempre sul pezzo, molto organizzata e dinamica, quest’anno, pur essendomi mossa in anticipo, non sapevo dove andare. Ho proposto a Francesco di metterci in ascolto dei bisogni profondi del nostro cuore e abbiamo trovato la risposta unendo i vari elementi emersi: montagna, fresco, preghiera, amicizia, condivisione. Insomma avevamo raccolto tutto ciò e messo nelle mani di Dio.

L’estate è alle porte e noi ancora non avevamo definito le nostre vacanze. Per me, un dramma! Per lui, un’attesa.

Era una giornata di inizio giugno e, su invito del parroco della Parrocchia della Sacra Famiglia, partecipiamo a un momento di testimonianza, preghiera, condivisione. Durante il pranzo, mentre stavamo conversando, padre Francesco ci parla delle varie attività che erano state programmate per l’estate. Ci si illuminano gli occhi e il cuore quando ci racconta della vacanza estiva che si sarebbe svolta in montagna, in Valle d’Aosta, proprio nel mese di agosto, proprio nella settimana in cui avevamo programmato le ferie ma non sapevamo dove andare, come e con chi. Entrambi abbiamo subito capito che quella proposta faceva per noi. Senza conoscere nessuno ci siamo lanciati in questa avventura e così siamo partiti per la montagna con questo gruppo di famiglie, per essere famiglia.

La nostra vacanza è stata caratterizzata dal dono della bellezza. Ogni giorno abbiamo avuto modo di contemplarla, di viverla nutrendo la mente, il cuore, il corpo. Abbiamo visto paesaggi mozzafiato, ci siamo messi in ascolto delle storie che ci venivano raccontate, incontrando il Signore in ogni aspetto. La celebrazione della Messa e il Rosario quotidiani hanno aperto ancora di più i nostri cuori all’amore, rendendoci capaci non solo di riceverlo, ma anche di donarlo. Abbiamo respirato la presenza costante di Gesù e di Maria SS.ma. Il vivere immersi per una settimana nel Loro amore ha rappresentato l’elemento di comunione, facendoci scoprire, nell’umano, fratelli in Cristo. Questo aspetto ha sicuramente facilitato e favorito la conoscenza delle persone che avevamo attorno, percependo fin da subito il valore dell’amicizia vera: esserci per l’altro, in Lui. La montagna insegna tanto e sempre. Soprattutto, in vari momenti, abbiamo capito tutti il significato e l’importanza di camminare in cordata tendendo alla stessa vetta. È più faticoso ma più gratificante. Certamente le famiglie presenti hanno insegnato a Francesco e a me, futuri sposi, la bellezza di essere famiglia. È un dono che abbiamo ricevuto e auguro che questo dono possa essere percepito da molti, proprio come è stato per noi.

Grati ancora del tempo prezioso trascorso e delle amicizie creatosi, siamo consapevoli che questa vacanza è l’inizio di una nuova avventura per continuare a generare vita e bellezza.