Pillole di SpiritualiTà
Coltiva l'intimità con lo Spirito Santo — il Grande Sconosciuto — perché è Lui che ti deve santificare. (San Josemaría Escrivá)
di Suor Caterina Gatti
Alcuni dei ragazzi che frequentano il doposcuola presso l'Opera FCIM di Roma, il 9 dicembre 2021 hanno avuto la grazia di poter visitare nientedimeno che il Palazzo Apostolico! "Andiamo nella casa del Papa!!! Ma lo vediamo??": erano queste le domande prima di partire da Villa Troili per raggiungere la Città del Vaticano. In effetti, fino al pontificato di Benedetto XVI, il Palazzo Apostolico era anche la casa dove il Santo Padre risiedeva stabilmente (Papa Francesco, come si sa, ha scelto di dimorare presso Casa Santa Marta).
Una volta arrivati, quale emozione poter varcare Porta Sant'Anna, fermarsi per qualche decina di minuti davanti alla caserma delle Guardie Svizzere, ed ascoltare una breve spiegazione sul servizio svolto da questi giovani con la divisa molto sgargiante, e dal Corpo della Gendarmeria!
Ammirare poi la scala Regia, con il gioco prospettico creato dalle colonne del Bernini, guardare l'imponente statua di Costantino a cavallo... e, cosa più importante di tutte, scattare una fotografia con la guardia svizzera di turno, che ha saputo rispondere in modo simpatico all'entusiasmo del piccolo Francisco, attirato dalla spada attaccata alla sua cintura!
I ragazzi hanno potuto accedere, poi, al cortile di San Damaso, luogo dove arrivano tutte le personalità (Capi di Stato, Ambasciatori, Cardinali, Nunzi Apostolici, ecc.) che vengono ricevute dal Santo Padre. Questo è il cortile interno del Palazzo, sul quale si affacciano le tre logge (così sono chiamati i tre piani) che, con grande emozione, una dopo l'altra, sono state visitate, ammirate, attraversate dai ragazzi del doposcuola... ed hanno potuto essere omaggiate dai "balletti" di Francisco che, ormai un po' stanco delle spiegazioni, doveva pur trovare il modo di distrarsi!
Tra i luoghi più belli, però, come non citare la Sala Ducale, la Sala Regia, la Cappella Paolina e la bellissima Cappella Sistina? Sì! Pure lì sono riusciti ad avventurarsi i nostri ragazzi, ed è stato meraviglioso poterli vedere col volto rivolto verso l'alto e gli occhi che trasmettevano lo stupore tipico di chi, per la prima volta, contempla la bellezza di questo capolavoro realizzato da Michelangelo. "Posso avvicinarmi per vedere meglio? Io questo l'ho fatto a scuola!", dice Lucinda... Alcuni di loro hanno potuto vedere dal vivo, avvicinarsi ed osservare quelle opere che erano stampate sui loro libri di scuola ed erano state oggetto del loro studio. E, per la verità, qualcuno, come Danilo, di tanto in tanto sfoderava le sue conoscenze facendo osservazioni o chiedendo ulteriori spiegazioni.
L'ultimo luogo del Palazzo Apostolico che ha accolto questa "allegra brigata" è stata la terrazza della Segreteria di Stato, che offre una vista bellissima su Piazza San Pietro, sulla Basilica e sui luoghi vicini, come Castel Sant'Angelo o il Gianicolo. Terminata la visita, i ragazzi sono entrati in Basilica per una preghiera a San Giovanni Paolo II e per sostare qualche momento in contemplazione del presepe, chiaramente ancora senza la presenza del Bambino Gesù...
Ringraziamo il Signore per questa bella opportunità che, se da un lato può essere stata impegnativa dal punto di vista dell'attenzione, d'altro canto è stata sicuramente una di quelle esperienze che si ricordano nella vita, sia perché vissute insieme, in gruppo, sia perché aveva come oggetto "la bellezza" dell'arte. Permettere ai più giovani di fare esperienza del bello, permetter loro di vedere dal vivo un tipo di arte che eleva l'anima a Dio, che lascia a bocca aperta, è aiutarli a crescere nel modo giusto. E allora è proprio vero che "la bellezza salverà il mondo": la bellezza che ci apre all'incontro con Dio, sicuramente ci rende migliori, e rende migliore il mondo intero.
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Coltiva l'intimità con lo Spirito Santo — il Grande Sconosciuto — perché è Lui che ti deve santificare. (San Josemaría Escrivá)